Un idealista di circa 25 anni, Adam ha idee antiautoritaristiche, anticorporative e anarchiche. Si è trasferito nella capitale per seguire i suoi studi. È originario di una piccola cittadina in cui i suoi genitori erano entrambi insegnanti. È stato allevato tra computer e altri gadget hi-tech che richiedono un accesso a Internet ininterrotto. Ha imparato presto a modificarne il codice per incrementarne l'utilizzabilità e piegarli alle sue esigenze. Da adolescente, ha violato diversi server e siti Web aziendali per puro divertimento.

Al college è entrato a far parte di un gruppo di protesta contro le continue limitazioni governative e aziendali poste alla libertà di Internet e all'anonimato. Ha rifiutato un paio di ottimi impieghi in aziende del settore tecnico e ha preferito dedicarsi a "servire la gente". Ha ancora qualche riserva sull'uso delle sue competenze informatiche e delle sue conoscenze per ottenere un profitto economico, ma sempre più spesso compie azioni per il solo gusto di farlo, spesso illegalmente. Il suo nuovo entourage non solo accetta le sue azioni, ma le giudica anche socialmente responsabili e morali.

Adam sa bene che non è il solo a poter utilizzare le nuove tecnologie a suo vantaggio. Ritiene che le aziende e i governi non solo controllino i cittadini ma ne plasmino anche il pensiero filtrando i contenuti. Adam sogna di sferrare un attacco di dimensioni ciclopiche per cancellare tutti i dati raccolti sui singoli individui. In sintesi, per liberare tutti. È questa idea che lo spinge a unirsi a Yanek, un noto criminale informatico che finge di essere un hacker socialmente impegnato. Insieme, progettano di interrompere l'accesso ai profili ufficiali il giorno delle prime elezioni elettroniche. Compito di Adam è trovare una donna che lavori per "The Switch", sedurla e utilizzare i suoi codici di accesso per penetrare nel database aziendale.